giovedì 27 gennaio 2011

E.M.CIORAN

Perchè Cioran?
Forse proprio perchè la sua schiavitù grammaticale, il suo inebriarci tra virtuosi concetti senza tempo, rende sempre meglio l'idea di 'Faro nella notte'!
Il paradossale pensare di Cioran, riesce in qualche modo a distogliere lo sguardo affamato di chi vorrebbe sconnettersi dall'apparente, come pure a maturare un 'nuovo' e più adeguato (ma meno identificabile) senso di Fede nel lettore moderno.
Cioran và al di là della polemica fine a se stessa: ricompone l'indistruttibile! 

" Le vere donne sono quelle che ci consentono di dimenticare i problemi, le idee, le angosce universali e i tormenti metafisici. [...] Nate quasi solo per amare , esauriscono tutto il contenuto del loro essere nello slancio erotico. Amano più degli uomini e soffrono di più. Mentre l'uomo dall'amore o da una grande sofferenza ricava un pensiero o un senso di universalità, per le donne queste esperienze restano strettamente personali. Non c'è donna che soffrendo, scopra l'essenza della sofferenza, poichè queste creature sono impenetrabili all'universale. Creature eminentemente emotive, non trasformano nè trasfigurano le loro esperienze, non le vivono con un'intensità catartica e sublimatrice, ma se ne lasciano sopraffare. I loro stati d'animo non sono creativi, poichè si mantengono in una sfera puramente individuale e contingente, e come tali mancano di significato e di valore simbolico, di un senso rivelatore. [...] Se amo la donna, è perchè vicino a lei sospendo ogni pensiero e posso fare per breve tempo, l'esperienza perfetta dell'irrazionale. Accanto a una donna si dimenticano le sofferenze dello spirito, si accantonano le contraddizioni tormentose e si ritorna verso il fondo originario dell'esistenza, verso i contenuti primordiali e indivisibili che derivano, come espressioni organiche, dall'essenza irrazionale della vita. [...]"

"Dire: 'Tutto è illusorio' significa sacrificare all'illusione, riconoscerle un alto grado di realtà, anzi il più alto, laddove invece si voleva screditarla. Che fare? La cosa migliore è smettere di proclamarla o di denunciarla, di assoggettarsi ad essa pensandoci. E' di ostacolo anche l'idea che squalifica tutte le idee."

"Provate a essere liberi: morirete di fame. La società vi tollera soltanto a patto che siate successivamente servili e dispotici; è una prigione senza guardiani - ma dalla quale non si evade senza perire. Dove andare, quando non si può più vivere se non nella città pur non avendone gli istinti, e quando non si è nè tanto intraprendenti da mendicare nè tanto equilibrati da dedicarsi alla saggezza? Alla fin fine, si rimane lì, come tutti, fingendo di affacendarsi; ci si decide a questo passo estremo grazie alle risorse dell'artificio, dato che è meno ridicolo simulare la vita che viverla."

"La coscienza è penetrata ovunque, e si è insediata fin dentro il midollo; perciò l'uomo non vive più nell'esistenza, ma nella 'teoria' dell'esistenza... Colui che, lucido, si comprende, si spiega, si giustifica, e domina i propri atti, non farà mai un gesto memorabile. La psicologia è la tomba dell'eroe."

"La decadenza non è che l'istinto diventato impuro sotto l'azione della coscienza"

E.M.Cioran





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