domenica 9 gennaio 2011

LA VELOCITA' DELL'ANIMA


MARC DUCRET TRIO

Non per tutti... disse qualcuno.!
Tra le scogliere inerti di una codifica artistica, di un
orgoglio preposto, assistiamo quasi attoniti allo sviluppo di
questa forma mentore così evanescente: la Musica!
La sfrontatezza di queste tre nobili figure personali viene
presto trascesa da un giudizio meno situato.
Nei concerti assistiamo sin troppo spesso a questi pruriti,
sin troppo considerati necessari.. questo non è Jazz; qui ci
sono influenze etniche; mah.., come la contemporanea sa
strutturare.. ecc. ecc...
Nel set di Area Sismica questa cosa finalmente non è
avvenuta. Indotti dunque al cospetto di questi 3 validi
strumentisti, dal background particolarmente solido,
veniamo catapultati come d'incanto e senza alcun cenno di
preavviso, verso una dimensione che non parla, che non si
pensa! Qui non ci si può fermare a pensare la musica
(altrimenti che musica sarebbe!?); per i musicisti in primo
luogo questo tende a divenire un problema. Non è quindi
la ricerca di un anfratto Blues, o la spericolata corsa su
per le 'Scale' di un ennesimo tecnicismo...
La velocità nel descrivere le proprie idee (appena
abbozzate da un contenuto madre), mostra il suo spirito
più infedele nell'abbandonare tutto quello che viene
costruito dall'apparato mentale.. obbligando così l'ascolto
a fare lo stesso. Fermarsi è deleterio: si scompare
nell'inesistente! Questa autentica musicalità, riceve così la
sua più giusta collocazione interpretativa, proprio nel non
giudizio, nel paradosso di chi vuole capire.
L'onda che va seguita in questi non luoghi ci vuole attenti
ma liberi: esistenti ma senza guinzaglio! E chi ha paura
che non gli piaccia, chi preferirebbe qualcos'altro... è
perduto!
L'impronta artistica profondamente radicata nel bassista,
l'irriverente ed incespicante girovagare chitarristico,
accompagnati da una ritmica sempre attenta ed originale,
ci colgono ed avvolgono tra interazioni inevitabilmente
vive, rette da un valore che a tratti fa dimenticare
d'ascoltare tre diverse figure distinte; la velocità matura in
questo modo la sua valenza di 'mezzo' e non di 'scopo'!
L'esistente quindi è potenziale in noi e nelle nostre mature
anime.. non perdiamo tempo ad aspettarci!
 
Fabbri Marco

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